giovedì 23 maggio 2013

Huay Taidin, la lotteria illegale thailandese

In Thailandia l'azzardo è illegale, ma ai thailandesi piace scommettere. C'è una lotteria nazionale (è una specie di lotto) che non soddisfa pienamente il loro desiderio di gioco. I thailandesi benestanti possono sconfinare in Laos, Cambogia, Malesia o Birmania dove, proprio al confine, sorgono dei casinò nati per loro sollazzo. E per riciclare denaro.

Alle porte di Poipet, in Cambogia, ci sono almeno 10 scintillanti casinò in un chilometro quadrato. Senza neanche bisogno del visto ogni giorno gruppi di thailandesi accorrono al richiamo dei tavoli verdi. E non devono nemmeno attraversare la miserevole e polverosa cittadina cambogiana. Nel 2012 ho trascorso alcuni giorni a Poipet e ricordo abbuffate continentali al buffet del casinò e qualche veloce partita alla roulette elettronica. Le puntate minime al tavolo verde col croupier erano troppo costose per le mie tasche, ma bazzecole per i presenti.

Ricevitorie on the road della lotteria nazionale laotiana


HUAY TAIDIN

Ma tutti gli altri thailandesi, come fanno a soddisfare la loro sete di azzardo direttamente dalla terra dei sorrisi? La risposta non è gambling online, ma huay taidin, una lotteria parallela e illegale che si sviluppa intorno a quella ufficiale e che offre un pagamento più elevato. La differenza è che gli introiti della lotteria nazionale legale (il cui nome è huay, esistente dal 1974) finiscono al governo che teoricamente dovrebbe spenderli per migliorare i servizi (la lotteria è stata inventata proprio come tassa, oltre che per far lavorare i disabili con la vendita dei biglietti), mentre gli introiti dell'huay taidin finiscono nelle tasche della filiera di rivenditori, della criminalità organizzata che poi li investe a suo modo e della polizia corotta. Leggo che il giro d'affari della lotteria illegale è di circa 100 miliardi di baht l'anno, almeno 5 volte tanto il giro d'affari della lotteria nazionale.

Nella lotteria illegale inoltre è possibile puntare una cifra cifre variabile da 5 a 3.000 baht  e non una quota standard di 40 baht a biglietto come nella lotteria legale (in realtà si spendono 80 baht, perché i biglietti sono quasi sempre venduti a coppie di due).

L'estrazione della lotteria nazionale avviene due volte al mese in diretta televisiva. Questa viene presa in considerazione anche dal circuito dell'huay taidin. Sono le 5 cifre che che compongono il numero estratto ad interessare i giocatori della lotteria parallela. Ecco le diverse puntate che si possono effettuare nei giorni precedenti, quando sale la febbre del gioco:

Song tua bon lang: si scommette sulle due ultime cifre del numero sorteggiato. La possibilità di indovinare è dunque di 1 su 100. Il pagamento invece è di 1 a 70.
Sam tua bon: si scommette sulle ultime tre cifre del numero sorteggiato. La possibilità di indovinare è 1 su 1000. Il pagamento invece è solo di 1 a 500.
Tot: si scommette sulle ultime tre cifre anche non in ordine. In pratica se scommetto su 123, vinco se esce 123, 321, 213, 312, 132 e 231. La possibilità di vincita è di 1 a 166. Il pagamento è però solo 1 a 70.
Sam tua lang: bisogna indovinare tre degli ultimi 4 numeri estratti. La possibilità di indovinare è una su 250, il pagamento è di 1 a 125.
Wing bon: si scommette su uno degli ultimi tre numeri nel numero estratto. Ci sono 3 possibilità su 10 di indovinare. Non sono riuscito a capire qual è il pagamento per questa scommessa. Ma sembra quella che offre il margine maggiore di guadagno.

Ci sono altre combinazioni, che però non sono riuscito a scoprire. Il payout, vale a dire la cifra che ritorna nelle tasche del giocatore dovrebbe essere dal 60 al 65%, il resto finisce nelle mani della filiera. Si tratta di parecchi milioni di baht ad ogni estrazione.

In una piccola comunità tutti sanno a chi affidarsi per scommettere (di solito è un negoziante), che ha un margine di guadagno variabile. Si tratta di pesci piccoli che devono rendere conto al cosiddetto tuk, che a sua volta deve rendere conto ad un pezzo grosso detto Jao Mue, che a sua volta deve rendere conto ad un pezzo ancora più grosso Jao Mue Jai. Questi ultimi non vivono nell'ombra, ma girano in auto di lusso e fanno la bella vita. Guadagnano cifre esorbitanti. In Italia Nicole Minetti e Sara Tommasi si fidanzerebbero certamente con un Jao Mue Jai.

Questi, perché tutto fili liscio, devono corrompere la polizia e fare ricche donazioni alla comunità (la piramide è molto legata al territorio) e ogni Jao Mue Jai opera in una vasta zona. In questo modo possono ottenere consensi e far girare parecchi voti. Proprio per questo il politico di turno se li tiene buoni. E ottiene voti! Tutto il sistema dell'huay taidin così si rafforza.

Ci sono jao mue jai celebri, considerati dei benefattori. Come succederebbe in Italia alcuni si danno alla politica. Spesso con successo. In Italia Berlusconi avrebbe un passato anche da jao mue jai.

Per giocare devo andare dal negoziante o dal tuk, che segna tutto su un quaderno. Le trattative vengono fatte più o meno alla luce del sole, quindi basta chiedere ad un thai di farsi condurre dall'agente di vendita del biglietto. E' un thai che dovrà poi parlare con l'agente. Inutile dire che non esistono farang che giocano all'huay taidin, penso che se succedesse in Thailandia troverebbero il modo di spennarlo chiamando un poliziotto che chiederebbe una cifra esorbitante per non arrestarlo. Questi sarebbe costretto a pagare ed il poliziotto si dividerebbe la somma con chi ha fatto la soffiata. Sono ipotesi le mie, ma in Thailandia in genere funziona così. Gli stranieri non hanno gli stessi diritti degli autoctoni.

Si attende poi l'estrazione ufficiale della lotteria thailandese (avviene due volte al mese) e, in caso di vincita, si va dallo stesso agente. E' lui che effettua i pagamenti. Ai pezzi più grossi non importa come gestisce i ricavi, solo che due volte al mese deve dare una certa cifra in base al giro di soldi. Quindi il guadagno di questi venditori è variabile (dipende se sono stati estratti numeri molto giocati). Per non rischiare (visto che il loro margine di guadagno è minimo) devono effettuare una sorta di assicurazione, pagando ogni volta una certa cifra a chi di dovere. E qua nasce un complicatissimo tipo di assicurazioni che neanche i thailandesi conoscono. E non vogliono conoscere. A loro basta sapere che potranno ritirare le vincite e che ci sono 2 estrazioni al mese. E che in caso di vincita qualcuno pagherà.

SCOMMESSE SPORTIVE (CON UNA DIGRESSIONE SUI VANTAGGI DI GIOCARE D'AZZARDO SU SITI PRIVI DI AUTORIZZAZIONE AAMS)

Mentre nelle campagne spopola l'huay taidin, a Bangkok vanno molto le scommesse calcistiche (anch'esse illegali), in particolare sulla Premiere League (in Thailandia si tende a pensare che il campionato italiano sia manipolato dalla mafia e che quello tedesco sia troppo prevedibile). Alcuni aprono il conto su un sito di bookmakers inglese e fanno le scommesse direttamente online. Si faceva qualche anno fa in Italia per giocare nella versione cash del poker o ai classici giochi da casinò, prima che li legalizzassero. Posso dire di essere affermato su come si gioca in siti non autorizzati dall'AAMS perché me ne sono occupato per anni scrivendo contenuti per questi casinò sulla carta in Italia illegali. Posso quindi condividere la mia conoscenza illustrando i vantaggi di giocare su un sito privo dell'autorizzazione ministeriale italiana (si accede a questi siti oscurati tramite appositi programmi, cambiando le impostazioni del PC o collegandosi a proxy esteri)
  1. Non si pagano le tasse ai monopoli. In Italia le tasse sono più elevate, quindi i payout minori. Giocare su un sito con sede alle Isole Vergini o a Gibilterra è più vantaggioso (nel poker il rake è minore).
  2. Gli high roller sui siti non autorizzati possono scommettere cifre elevate, mentre l'AAMS pone dei paletti delle giocate.
  3. La varietà di giochi sui siti AAMS è minore.

Con la legalizzazione del poker cash e delle slot machine sono sempre meno coloro che giocano su siti non autorizzati. Nel caso di una vincita sostanziosa su questi siti difficile incassare le vincite. In Thailandia immagino sia ancora più difficile incassare i soldi vinti su un sito di scommesse inglese, proprio per questa difficoltà ci si deve affidare a dei professionisti, degli esterni che hanno conti su siti di scommesse e sanno come incassare i soldi, anche in grandi quantitativi.

L'anno scorso con un amico a Chiang Mai volevamo scommettere su una partita degli europei di calcio. Dopo vari passaggi e complicate richieste ci siamo trovati in un internet point, dove il gestore, vedendo due farang e non spiccicando una parola di inglese, non si è fidato di farci fare la scommessa.

Sono dunque i gestori degli internet point che, per arrotondare, organizzano questo giro illegale di scommesse calcistiche. Credo che la polizia sappia, ma basta qualche mazzetta per non farle prendere provvedimenti. In Thailandia funziona così. Vuoi tenere aperto un locale dopo una certa ora, hai un PingPong Show a Patong oppure vuoi vendere alcolici in orari in cui è vietato... paghi la polizia!

Sono costi fissi che si mettono nel registro delle uscite. Ma è tutto un calcolo di costi e benefici: se paghi la polizia è perché anche tu stai cercando di fare soldi in modo illecito.