In Thailandia l'azzardo è illegale, ma
ai thailandesi piace scommettere. C'è una lotteria nazionale (è una
specie di lotto) che non soddisfa pienamente il loro desiderio di
gioco. I thailandesi benestanti possono sconfinare in Laos, Cambogia,
Malesia o Birmania dove, proprio al confine, sorgono dei casinò nati
per loro sollazzo. E per riciclare denaro.
Alle porte di Poipet, in Cambogia, ci
sono almeno 10 scintillanti casinò in un chilometro quadrato. Senza
neanche bisogno del visto ogni giorno gruppi di thailandesi accorrono
al richiamo dei tavoli verdi. E non devono nemmeno attraversare la
miserevole e polverosa cittadina cambogiana. Nel 2012 ho trascorso
alcuni giorni a Poipet e ricordo abbuffate continentali al buffet del
casinò e qualche veloce partita alla roulette elettronica. Le
puntate minime al tavolo verde col croupier erano troppo costose per
le mie tasche, ma bazzecole per i presenti.
Ricevitorie on the road della lotteria nazionale laotiana
HUAY TAIDIN
Ma tutti gli altri thailandesi, come
fanno a soddisfare la loro sete di azzardo direttamente dalla terra
dei sorrisi? La risposta non è gambling online, ma huay taidin, una
lotteria parallela e illegale che si sviluppa intorno a quella
ufficiale e che offre un pagamento più elevato. La differenza è che
gli introiti della lotteria nazionale legale (il cui nome è huay,
esistente dal 1974) finiscono al governo che teoricamente dovrebbe
spenderli per migliorare i servizi (la lotteria è stata inventata
proprio come tassa, oltre che per far lavorare i disabili con la
vendita dei biglietti), mentre gli introiti dell'huay taidin
finiscono nelle tasche della filiera di rivenditori, della
criminalità organizzata che poi li investe a suo modo e della
polizia corotta. Leggo che il giro d'affari della lotteria illegale è di
circa 100 miliardi di baht l'anno, almeno 5 volte tanto il giro
d'affari della lotteria nazionale.
Nella lotteria illegale inoltre è
possibile puntare una cifra cifre variabile da 5 a 3.000 baht e non una quota standard di 40 baht
a biglietto come nella lotteria legale (in realtà si spendono 80 baht, perché i biglietti sono
quasi sempre venduti a coppie di due).
L'estrazione della lotteria nazionale
avviene due volte al mese in diretta televisiva. Questa viene presa
in considerazione anche dal circuito dell'huay taidin. Sono le 5
cifre che che compongono il numero estratto ad interessare i
giocatori della lotteria parallela. Ecco le diverse puntate che si
possono effettuare nei giorni precedenti, quando sale la febbre del
gioco:
Song tua bon lang: si scommette sulle
due ultime cifre del numero sorteggiato. La possibilità di
indovinare è dunque di 1 su 100. Il pagamento invece è di 1 a 70.
Sam tua bon: si scommette sulle ultime
tre cifre del numero sorteggiato. La possibilità di indovinare è 1
su 1000. Il pagamento invece è solo di 1 a 500.
Tot: si scommette sulle ultime tre
cifre anche non in ordine. In pratica se scommetto su 123, vinco se
esce 123, 321, 213, 312, 132 e 231. La possibilità di vincita è di
1 a 166. Il pagamento è però solo 1 a 70.
Sam tua lang: bisogna indovinare tre
degli ultimi 4 numeri estratti. La possibilità di indovinare è una
su 250, il pagamento è di 1 a 125.
Wing bon: si scommette su uno degli
ultimi tre numeri nel numero estratto. Ci sono 3 possibilità su 10
di indovinare. Non sono riuscito a capire qual è il pagamento per
questa scommessa. Ma sembra quella che offre il margine maggiore di
guadagno.
Ci sono altre combinazioni, che però
non sono riuscito a scoprire. Il payout, vale a dire la cifra che
ritorna nelle tasche del giocatore dovrebbe essere dal 60 al 65%, il
resto finisce nelle mani della filiera. Si tratta di parecchi milioni
di baht ad ogni estrazione.
In una piccola comunità tutti sanno a
chi affidarsi per scommettere (di solito è un negoziante), che ha un
margine di guadagno variabile. Si tratta di pesci piccoli che devono
rendere conto al cosiddetto tuk, che a sua volta deve rendere conto
ad un pezzo grosso detto Jao Mue, che a sua volta deve rendere conto
ad un pezzo ancora più grosso Jao Mue Jai. Questi ultimi non vivono
nell'ombra, ma girano in auto di lusso e fanno la bella vita.
Guadagnano cifre esorbitanti. In Italia Nicole Minetti e Sara Tommasi
si fidanzerebbero certamente con un Jao Mue Jai.
Questi, perché tutto fili liscio,
devono corrompere la polizia e fare ricche donazioni alla comunità
(la piramide è molto legata al territorio) e ogni Jao Mue Jai
opera in una vasta zona. In questo modo possono ottenere consensi e
far girare parecchi voti. Proprio per questo il politico di turno se
li tiene buoni. E ottiene voti! Tutto il sistema dell'huay taidin
così si rafforza.
Ci sono jao mue jai celebri,
considerati dei benefattori. Come succederebbe in Italia alcuni si
danno alla politica. Spesso con successo. In Italia Berlusconi
avrebbe un passato anche da jao mue jai.
Per giocare devo andare dal negoziante
o dal tuk, che segna tutto su un quaderno. Le trattative vengono
fatte più o meno alla luce del sole, quindi basta chiedere ad un
thai di farsi condurre dall'agente di vendita del biglietto. E' un thai che dovrà poi parlare con l'agente. Inutile dire che non esistono
farang che giocano all'huay taidin, penso che se succedesse in Thailandia troverebbero il modo di spennarlo chiamando un poliziotto
che chiederebbe una cifra esorbitante per non arrestarlo. Questi sarebbe costretto a pagare ed il poliziotto si dividerebbe la somma con chi ha
fatto la soffiata. Sono ipotesi le mie, ma in Thailandia in genere
funziona così. Gli stranieri non hanno gli stessi diritti degli
autoctoni.
Si attende poi l'estrazione ufficiale
della lotteria thailandese (avviene due volte al mese) e, in caso di
vincita, si va dallo stesso agente. E' lui che effettua i pagamenti.
Ai pezzi più grossi non importa come gestisce i ricavi, solo che due
volte al mese deve dare una certa cifra in base al giro di soldi.
Quindi il guadagno di questi venditori è variabile (dipende se sono
stati estratti numeri molto giocati). Per non rischiare (visto che il
loro margine di guadagno è minimo) devono effettuare una sorta di
assicurazione, pagando ogni volta una certa cifra a chi di dovere. E
qua nasce un complicatissimo tipo di assicurazioni che neanche i
thailandesi conoscono. E non vogliono conoscere. A loro basta sapere
che potranno ritirare le vincite e che ci sono 2 estrazioni al mese.
E che in caso di vincita qualcuno pagherà.
SCOMMESSE SPORTIVE (CON UNA DIGRESSIONE
SUI VANTAGGI DI GIOCARE D'AZZARDO SU SITI PRIVI DI AUTORIZZAZIONE
AAMS)
Mentre nelle campagne spopola l'huay
taidin, a Bangkok vanno molto le scommesse calcistiche (anch'esse
illegali), in particolare sulla Premiere League (in Thailandia si
tende a pensare che il campionato italiano sia manipolato dalla mafia
e che quello tedesco sia troppo prevedibile). Alcuni aprono il conto
su un sito di bookmakers inglese e fanno le scommesse direttamente
online. Si faceva qualche anno fa in Italia per giocare nella
versione cash del poker o ai classici giochi da casinò, prima che li
legalizzassero. Posso dire di essere affermato su come si gioca in
siti non autorizzati dall'AAMS perché me ne sono occupato per anni
scrivendo contenuti per questi casinò sulla carta in Italia
illegali. Posso quindi condividere la mia conoscenza illustrando i
vantaggi di giocare su un sito privo dell'autorizzazione ministeriale
italiana (si accede a questi siti oscurati tramite appositi
programmi, cambiando le impostazioni del PC o collegandosi a proxy
esteri)
- Non si pagano le tasse ai monopoli. In Italia le tasse sono più elevate, quindi i payout minori. Giocare su un sito con sede alle Isole Vergini o a Gibilterra è più vantaggioso (nel poker il rake è minore).
- Gli high roller sui siti non autorizzati possono scommettere cifre elevate, mentre l'AAMS pone dei paletti delle giocate.
- La varietà di giochi sui siti AAMS è minore.
Con la legalizzazione del poker cash e
delle slot machine sono sempre meno coloro che giocano su siti non
autorizzati. Nel caso di una vincita sostanziosa su questi siti
difficile incassare le vincite. In Thailandia immagino sia ancora più
difficile incassare i soldi vinti su un sito di scommesse inglese,
proprio per questa difficoltà ci si deve affidare a dei
professionisti, degli esterni che hanno conti su siti di scommesse e
sanno come incassare i soldi, anche in grandi quantitativi.
L'anno scorso con un amico a Chiang Mai
volevamo scommettere su una partita degli europei di calcio. Dopo
vari passaggi e complicate richieste ci siamo trovati in un internet
point, dove il gestore, vedendo due farang e non spiccicando una
parola di inglese, non si è fidato di farci fare la scommessa.
Sono dunque i gestori degli internet
point che, per arrotondare, organizzano questo giro illegale di
scommesse calcistiche. Credo che la polizia sappia, ma basta qualche
mazzetta per non farle prendere provvedimenti. In Thailandia funziona
così. Vuoi tenere aperto un locale dopo una certa ora, hai un PingPong Show a Patong oppure vuoi vendere alcolici in orari in cui è
vietato... paghi la polizia!
Sono costi fissi che si mettono nel
registro delle uscite. Ma è tutto un calcolo di costi e benefici: se
paghi la polizia è perché anche tu stai cercando di fare soldi in
modo illecito.